Mrs. Weston propose di non fare una vera e propria cena; solo tramezzini, e simili, preparati nella saletta; ma questa fu bocciata come un’idea infelicissima. Un ballo privato, senza sedersi a cena, venne proclamato un’infame frode dei diritti degli uomini e delle donne; e Mrs. Weston non doveva parlarne più. Allora essa ricorse a un altro espediente, e osservando la saletta, disse: «Non mi pare che sia poi così piccola. Non saremo in molti, sapete.» E al tempo stesso Mr. Weston, percorrendo energicamente a gran passi il corridoio, comunicava ad alta voce: «Parli tanto della lunghezza di questo corridoio, cara. Ma è un’inezia; e non viene la minima corrente d’aria dalle scale.» «Mi piacerebbe che si potesse sapere,» disse Mrs. Weston, «quale disposizione sarebbe più gradita ai nostri o