8
Il siero della vita
Keres
Le stelle erano sempre bellissime, viaggiare su quella nave era come fare un tuffo nel suo passato; avrebbe però voluto avere al suo fianco Connor, quello vero, non l’androide che Sofia gli aveva messo alle calcagna per controllare qualsiasi tipo di reazione ai nanorobot che adesso circolavano nel suo corpo rigenerandolo.
Si voltò osservando per un breve attimo il finto Connor. «Sai, puoi anche assomigliargli ma non potrai mai essere lui.» Sospirò esausto. Ironico sentire il proprio corpo in piena forma e lo spirito invece rotto, spezzato, ma se voleva soffrire allora perché non fare le cose per bene? «Se ti ordinassi di toglierti il casco, lo faresti?»
«Non capisco, è una protezione essenziale per il combattimento.» Era una sofferenza sentire quella voce c
