VII.Dopo che il giovane Croom se ne fu andato, Clare rimase per un momento nell’ingresso ripensando all’ultima volta che era uscita da quella porta in un tailleur color nocciola e con un cappellino marrone, fra due file di persone che le ripetevano: "Buona fortuna!", "Addio, cara!", "Salutami Parigi!". Erano passati solo diciotto mesi e tante cose erano successe! Storse la bocca ed entrò nello studio dello zio. «Oh! zio Lawrence, sei in casa! C’è stato Tony Croom che voleva vederti». «Quel simpatico giovanotto che non trova lavoro?» «Sì; voleva ringraziarti». «Di nulla, temo», e gli occhi, scuri e mobili come d'uccello, di sir Lawrence si posarono increduli sulla graziosa nipote. Questa non era, come Dinny, la sua beniamina, ma era indiscutibilmente affascinante. Era un po’ troppo pres