Apro Google per fare una ricerca su Stu, per vedere se riesco a scoprire di più, e mi ritrovo invece con il digitare il nome di Jackson King. Eccolo qui, serio come sempre, in una foto scattata per la rivista Wired. Fissa l’obbiettivo, i folti capelli spettinati e la mandibola serrata. La sua tipica espressione lasciatemi in pace. Mi fa solo venire voglia di avvicinarmi di più. Qualche ora ancora e poi potrò andare a vedere il suo codice. E voglio davvero sedermi e programmare insieme a lui, anche se significa fare degli straordinari non pagati. Magari tuffarsi in un progetto dissolverà l’impaccio che c’è tra noi. Nella vita reale sono sarcastica e distaccata, ma online sono Catgirl. Salto alti edifici con un balzo solo. Risolvo i problemi del mondo, un attacco informatico dopo l’altro.