Capitolo 6-2

2396 Words

“Devo vederti. Ti prego, Erik.” Guardai Gunnar, non per chiedere il permesso, ma per la sorpresa. Lei ci distingueva, distingueva le nostre voci e già riusciva a percepire le differenze. Anche Gunnar sembrava sorpreso, ma più che altro era compiaciuto. Slacciò la benda e la fece cadere sul letto. Sophia sbatté le palpebre soffici e mi guardò, così sazia e rilassata. Poi sorrise. Non potei fare a meno di accarezzarle la guancia. Era come seta. “Non mi sono mai sentita così in vita mia,” ammise. “In che senso?” mi accigliai. Scosse la testa, i suoi lunghi capelli erano un groviglio selvaggio. “Non ero mai venuta così. Voglio dire, sì. Non sono vergine.” Si morse il labbro. Guardò me, poi Gunnar. Rolf si era sistemato alla testa del letto e ci guardava compiaciuto. L’aveva appena scop

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