CapitoloDue Una giovane donna sorridente batté forte il campanello con il palmo della mano per chiamare il fattorino. "Le auguro un buon soggiorno, signor Busetilear", disse Kayin consegnandomi una ricevuta da tre dollari per una settimana di soggiorno nell'albergo. Non riusciva mai a pronunciare correttamente il mio cognome, Fusilier. Riavvitai il cappuccio della mia stilografica e la misi via, ma prima di poterla ringraziarla per il gentile augurio, il fattorino afferrò la mia valigia e strappò la chiave della stanza dalle nostre mani ancora che si toccavano. Kayin aveva posato la chiave nella mia mano, ma sembrava riluttante a lasciarla, quanto lo fossi io a perdere il suo tocco. "Affrettati con Po-Sin da questa parte, sbrigati", disse il ragazzo, trascinando la mia pesante valigia