Consiglio di guerra Rapidi passi sul ponte: gente uscita a precipizio dalla cabina e dal castello di prua. Sgusciato all’istante fuori del barile, m’insinuai dietro la vela di trinchetto e dopo un giro a poppa sboccai sul ponte, giusto in tempo per raggiungervi Hunter e il dottor Livesey che correvano verso la gru di sopravvento. L’intero equipaggio era già lì radunato. Una zona di nebbia si era alzata quasi insieme alla luna. Laggiù a sud est scorgevamo due basse montagne distanti circa un paio di miglia, e dietro una di esse una terza più alta, la cui cima era ancora avviluppata dalla nebbia. Tutte e tre sembravano aguzze e di forma conica. Vidi ciò come in sogno, dato che ancora non m’ero ripreso dalla tremenda emozione di poco prima. Sentii poi la voce del capitano Smollett che dava