Ciò che udii nel barile delle mele «No, non io» diceva Silver. «Era Flint il capitano; io ero quartiermastro, per via della mia gamba di legno. Persi la mia gamba nella stessa bordata dove il vecchio Pew lasciò la vista. Era un dottore in chirurgia quello che me la amputò, uscito dall’Università con tutti i diplomi, latino finché ne vuoi e non so che altro, ma fu impiccato come un cane e seccò al sole con gli altri a Corso Castle. Erano uomini di Roberts, quelli là, e tutta la loro disgrazia derivò dall’aver cambiato i nomi delle loro navi: Royal, Fortune, e così via. Ora, quando un bastimento è battezzato con un nome, questo nome non si deve toccare, io dico. Così fu con la Cassandra che ci trasportò sani e salvi dal Malabar, dopo che England ebbe catturato il Viceré delle Indie; così fu