CAPITOLO SETTE Kate sedeva sul ponte della nave mentre solcava il mare, la stanchezza che le impediva di fare molto altro. Anche con il tempo che era passato da quando aveva guarito la ferita di Sofia, era come se non si fosse pienamente ripresa dallo sforzo. Di tanto in tanto i marinai la controllavano al loro passaggio. Il capitano, Borkar, era particolarmente attento, e le veniva accanto con una frequenza e deferenza che sarebbero apparse divertenti se non fosse stato così completamente sincero. “State bene, mia signora?” le chiese per quella che le parve la centesima volta. “Vi serve qualcosa?” “Sto bene,” lo rassicurò Kate. “E non sono la signora di nessuno. Sono Kate e basta. Perché continuate a chiamarmi così?” “Non è il mio ruolo quello di dirlo, mia… Kate,” insistette il capi