36.“Ormai la mia fissazione la conoscono tutti” rise tra sé Susanna, spingendo la porta del locale. Stefano Della Casa, infatti, nel darle appuntamento, le aveva detto direttamente di trovarsi al bar di Quattro mosche di velluto grigio, e lei aveva capito al volo che intendeva il Caffè Mulassano.
Adorava quel luogo, non solo perché il Maestro ci aveva girato uno dei suoi storici film, ma per l’atmosfera sospesa che regnava in quel locale minuscolo, ma affascinante, un vero scrigno del liberty torinese.
Della Casa non era ancora arrivato. Susanna entrò e un profumo di caffè tostato artigianale e di pasticcini freschi la avvolse. Si diresse al bancone in marmo retrò, incastonato tra gli specchi, i cristalli e le insegne d’epoca vergate a svolazzi.
Fu in quell’istante che lo vide, anzi, ne
