4 Con quel sospiro profondo e inconscio che nemmeno la vicinanza del teleschermo gli poteva im pedire di emettere al momento di incominciare il lavoro quotidiano, Winston trasse il dittografo a sé, tolse un pó di polvere dal microfono e inforcò gli occhiali. Quindi srotolò e appuntò assieme quattro piccoli cilindri di carta che erano usciti dal tubo pneumatico a destra del suo tavolo. Nelle pareti del cubicolo c'erano tre orifizi. A destra del dittografo, un piccolo tubo pneumatico per le comunicazioni scritte: a sinistra, uno un pó più grande per i giornali, e infine, nella parete di lato, a portata della mano di Winston, una larga fessura oblunga, protetta da una grata di fil di ferro. Quello era il luogo per la carta straccia. Identiche fessure si aprivano a migliaia, anzi a diecine