L’hotel Monta-da-Dietro sembrava la capanna di nascita di Abraham Lincoln miracolosamente trasformata in discoteca – ma almeno era un posto caldo dove avrebbe potuto trovare riparo dal mondo esterno.
Spinse la pesante porta ed entrò. Fu colpito da un getto d’aria calda e da un’ondata di rumore assordante prodotta da un complesso rock. Il posto era illuminato debolmente e puzzava d’incenso. Sul palco c’era uno spettacolo – Cenerentola in atti osceni con un topo ammaestrato e una zucca. Abernathy la ignorò e a tastoni arrivò, incerto, fino al bar. Si sedette su uno sgabello accanto alla Regina di Cuori, un’enorme donnone impegnato in un’animata conversazione con un coniglio bianco tutto elegante, munito di panciotto. “E poi” disse la Regina di Cuori, “ha avuto il coraggio di dirmi che io e
