CAPITOLO IV. Giornale di Jonathan Harker.(Continuazione) Mi sono svegliato nel mio letto. Ho sognato o no? I miei vestiti sono piegati in modo diverso dalle altre sere e il mio orologio non fu rimontato, mentre io non dimentico mai questo rito. Sono indizi? In ogni caso se il Conte mi ha egli stesso svestito e coricato come un bimbo doveva aver molta fretta poiché non ha frugato nelle mie tasche. Ho ritrovato il mio giornale intatto. Riprendo possesso con gioia della mia stanza. È il mio solo rifugio. Non lo lascerò più ormai, non ci tengo a rivedere le orribili donne che volevano succhiare il mio sangue. 18 maggio. Di giorno, tuttavia, bramoso di conoscere la verità, sono ritornato alla piccola stanza ma non potei entrarvi, la porta essendo chiusa a chiave. Ho paura di non aver sogna