4 TUCKER Una volta che io e Gabe fummo d’accordo su Abigail, sul fatto che sarebbe stata finalmente nostra, divenni impaziente. Mi prudevano le mani dalla voglia di sentire quanto fossero morbidi i suoi capelli, di farle scorrere le nocche sulla sua pelle setosa, di assaggiare le sue labbra, di sentirla sussultare quando avrei cominciato a sbottonarle la camicetta, di vedere il suo volto quando l’avrei fatta venire. Avevo bisogno che fosse mia, che fosse nostra. Per quanto avesse potuto avere un ammiratore, lui non possedeva il suo cuore. Per cui, non ci preoccupavamo di rubarla a nessuno. Se fosse stata fidanzata, se avessimo visto luce e amore nei suoi occhi quando avevamo parlato con lei al picnic, allora ci saremmo tirati indietro. Ma non era stato quello il caso. Tuttavia, come av