In mezzo alle alterne vicende del combattimento, gli occhi di tutti cercavano di rintracciare i capi delle due fazioni, i quali, nel folto della mischia, incoraggiavano i compagni con la voce e con l'esempio. Entrambi davano grandi prove di coraggio, e né Bois-Guilbert né il Cavaliere Diseredato avevano trovato nelle file avversarie, un campione che potesse essere loro pari. Ripetutamente avevano cercato di affrontarsi, spinti dal reciproco astio e consapevoli che la caduta dell'altro poteva essere decisiva per la vittoria; ma la folla e la confusione erano tali che durante la prima parte del combattimento i loro sforzi per incontrarsi erano stati vani. Ripetutamente erano stati separati dalla furia dei seguaci ansiosi di farsi onore misurando la propria forza con il capo della fazione av