«Oh, mio Dio! Oh, mio Dio! Oh, mio Dio! Oh, mio Dio!» Nel frattempo Tom aveva alzato la testa e dopo aver scrutato l’intera rimessa con occhi vuoti indirizzò un mormorio incoerente al poliziotto. «M-a-v…» il poliziotto stava dicendo, «…o…» «No, r…» corresse l’uomo, «M-a-v-r-o…» «Mi ascolti!» mormorò Tom, molto agitato. «r…» disse il poliziotto, «o…» «g…» «g…» Alzò lo sguardo mentre la grossa mano di Tom si dirigeva decisa sulla sua spalla. «Cosa vuole, amico?» «Cosa è successo… voglio solo sapere questo!» «Un’auto l’ha investita. È morta sul colpo». «Morta sul colpo», ripeté Tom con gli occhi sbarrati. «È uscita di corsa verso la strada. Il figlio di puttana non si è neanche fermato». «C’erano due macchine», disse Michaelis «una veniva e l’altra andava, capisce?» «Andava dove?