CAPITOLO DODICI
Sage sedeva lì, sull'ampio patio di pietra, osservando la luna baciare l'Hudson. Si era mosso a malapena sin da quando Scarlet se n'era andata. Non poté fare a meno di pensare di aver rovinato tutto — e nel peggior momento possibile.
Dentro di sé, aveva il cuore infranto. Si era sentito più vicino a Scarlet che a chiunque altro avesse mai incontrato durante la sua vita sulla terra, e tutto stava procedendo così bene. Guardarla negli occhi e baciarla erano stati il culmine dei secoli.
E poi, al peggior momento possibile, era stato colpito dal dolore. Quell'ultimo anno, l'ultimo della sua vita, i dolori erano decisamente peggiorati, presentandosi con maggior frequenza e diventando più forti, man mano che si avvicinava la data della sua morte. Ora, con poche settimane di vi
