Capitolo 7 Così ebbe termine quella memorabile seduta: una conversazione che mi fece venire la febbre. Uscii stordito dallo studio di mio zio, e non mi parve che ci fosse aria sufficiente nelle vie di Amburgo per rimettermi in sesto. Raggiunsi la riva dell’Elba, dalla parte della chiatta a vapore che mette la città in comunicazione con la ferrovia di Harbourg. Quel che avevo udito mi aveva convinto? Non avevo subìto l’ascendente del professor Lidenbrock? Dovevo prendere sul serio il suo proposito di arrivare al centro della massa terrestre? Avevo udito le speculazioni insensate di un pazzo o le deduzioni scientifiche di un grande genio? E in tutto ciò, dov’era il limite della verità, dove cominciava l’errore? Ondeggiavo tra mille ipotesi contraddittorie, senza potermi aggrappare a nessun