Capitolo XXVIIPiana di Esdrelon, nei pressi del castrum della Decima Legio Fretensis Dall’alto della collinetta la piana di Esdrelon appariva immersa nella pace. Nella calda luce del pomeriggio, il grande castrum romano era ben visibile giù nel fondovalle. La porta praetoria era aperta, segno che i legionari di Cesare Augusto non si aspettavano sorprese. Lungo il cardo maximus, la via centrale dell’accampamento, si vedeva il movimento delle truppe che rientravano dalle missioni e dalle esercitazioni extra moenia, fuori dalle mura. Tutto davanti ai loro occhi sembrava lasciar presagire una serata tranquilla. Esattamente ciò che Bar-abbâ aveva intenzione di movimentare con la sua messinscena. Ogni cosa, sull’altura che dominava il campo, era pronta. Una decina di zeloti a cavallo avevano pr