Capitolo XVIMonti di Cafarnao, nel campo dei ribelli zeloti «Chi va là? Fermati e fatti riconoscere se non vuoi assaggiare la punta delle mie frecce!» Il giovane zelota di guardia aveva notato l’uomo che si stava avvicinando a cavallo quando era ancora lontano, giù nella valle ai piedi della montagna. Dalla sua postazione poteva coprire facilmente l’ingresso della strettoia che conduceva alla valletta nascosta dove si rifugiavano i ribelli guidati da Hillel l’esseno. Quando saltò fuori dal suo nascondiglio, il ragazzo aveva già l’arco stretto tra le mani, la corda tesa e la freccia incoccata pronta a colpire: in caso di pericolo gli sarebbe bastato un attimo per scoccare il dardo e, da quella distanza, ben difficilmente avrebbe sbagliato la mira. Ma appena il cavaliere fu più vicino, la