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35. Miguel La camera di Diego era immersa nel caos. - Non aspettavo visite - si giustificò lui. A casa era quasi maniacale nel tenere in ordine la sua roba, quando viaggiava invece spargeva tutto ovunque, in una sorta di ribellione. Gli pesava la lontananza, si stordiva di nostalgia e il buttare tutto per aria era un modo per esorcizzare quei sentimenti. Mentre si faceva strada verso il letto, raccattò quattro paia di boxer, una maglietta e una scarpa. L'altra s'intravedeva vicino al divanetto. Elena era rimasta ferma sulla porta ad ammirare l'effetto tromba d'aria in una stanza. - Be', non hai mai visto la camera di un maschio? - le domandò Diego. - Tu non sei così. - Sono anche così. Poi si riempì le braccia di tutto ciò che poteva e lo scaraventò nella valigia aperta che sost