Dunque, lui se ne stava da qualche istante appoggiato al telaio intarsiato del camino, pensando o facendo finta di pensare a qualcosa, quando Fleur-de-Lys, voltandosi all’improvviso, gli rivolse la parola. In fondo, la povera fanciulla gli teneva il broncio proprio a malincuore. «Cugino bello, non ci avete parlato di una giovane zingara che due mesi fa, durante una controronda notturna, avete salvato dalle mani di una dozzina di ladri?». «Credo di sì, bella cugina», rispose il capitano. «Ebbene, forse è proprio quella zingara che balla là sul sagrato. Venite a vedere se la riconoscete, bel cugino Febo». Rivolgendogli quel dolce invito ad andarle vicino chiamandolo per nome faceva trasparire un segreto desiderio di riconciliazione con lui. Il capitano Febo di Châteaupers (perché è lui c