V Fine della storia della focacciaL’Esmeralda impallidì e scese dalla gogna barcollando. La voce della reclusa continuò a perseguitarla: «Scendi! Scendi! Ladra d’Egitto, vedrai che ci risalirai!». «Oggi la sepolta viva ha le sue lune», brontolò la plebaglia; e nessuno aggiunse altro, perché quel genere di donne era molto temuto e addirittura erano ritenute sacre. In quei tempi si stava alla larga da chi pregava giorno e notte. Era arrivata l’ora di portar via Quasimodo. Lo staccarono e la folla si disperse. Vicino al Grand-Pont, Mahiette, che se ne ritornava con le due compagne, si fermò bruscamente: «A proposito, Eustache! Che ne hai fatto della focaccia?». «Mamma, mentre voi parlavate con quella signora che era nel buco, c’era un grosso cane che ha dato un morso alla mia focaccia.