I Occhiata imparziale sull’antica magistraturaPoteva essere definito una persona fortunata, nell’anno di grazia 1482, il nobiluomo Robert d’Estouteville, cavaliere, signore di Beyne, barone d’Yvry e Saint-Andry della Marca, consigliere e ciambellano del re, e capo della prevostura di Parigi. Erano ormai trascorsi quasi diciassette anni da quando aveva ricevuto dal re, il 7 novembre 1465, l’anno della cometa, questa bella carica di prevosto di Parigi, che era ritenuta più una signoria che un ufficio, dignitas, come dice Joannes Loemnoeus, quae c*m non exigua potestate politiam concernente, atque praerogativis multis et juribus conjucta est. Era una cosa eccezionale, nell’82, che un gentiluomo avesse ricevuto la nomina direttamente dal re, le cui lettere di nomina risalivano al tempo del ma