CAPITOLO NOVE Keri si aggrappò forte al volante, cercando di non lasciare che le curve acute della strada di montagna la rendessero più nervosa di quanto già non fosse. Erano le 7:45, ad appena sedici ore da quando sua figlia probabilmente sarebbe stata sacrificata in un rituale davanti a dozzine di pedofili benestanti. Guidava per le tortuose colline di Malibù in una mattinata fresca ma limpida di un sabato di gennaio verso la casa di Jackson Cave. Sperava di convincerlo a restituirle la figlia sana e salva. Se non ci fosse riuscita, quello sarebbe stato l’ultimo giorno della vita di Evie Locke. Keri e Ray si erano svegliati presto, appena dopo le sei. Lei non aveva molta fame, ma Ray aveva insistito perché mandasse giù delle uova strapazzate e un toast con le sue due tazze di caffè. E