CAPITOLO VENTUNO
Keri guardò il muro. Così facendo una cosa che Keith aveva detto pochi minuti prima le saltò in testa. Guardando le mappe della casa, aveva descritto la camera del secondo piano come imponente.
Ma quella stanza, per quanto sicuramente spaziosa, era ben lontana dall’essere imponente. Anzi, mentre si trovava sul balcone aveva notato che questo sembrava estendersi molto oltre il punto in cui attualmente si trovava la parete.
“Dietro il muro?” disse solo muovendo le labbra a Evie.
Sua figlia annuì. Keri avrebbe voluto disperatamente levarle il nastro adesivo dalla bocca, sentire la voce della sua bambina. Ma temeva che concentrarsi su altro che non fosse la minaccia immediata potesse metterle entrambe in pericolo, perciò combatté la voglia.
Invece si voltò e guardò la par
