Ares respirò forte più volte, guardando a terra. Era combattuto. Da una parte desiderava sopra ogni cosa che lo lasciasse in pace, intendeva dirle che lui voleva smetterla per sempre con Evocazioni, ma dall’altra qualcosa gli diceva che doveva continuare, doveva riprovarci e non era solo perché Evocazioni era materia obbligatoria per un Defensor. La mano di Astrea, che prima era sulla sua spalla, prese ad accarezzargli il viso. Lui la trattenne sulla sua guancia e poi si voltò per baciarne a lungo la palma. Quando la lasciò libera, la mano si tuffò nei suoi capelli e lui chiuse gli occhi, gettando la testa indietro. Avrebbe voluto teleportarsi in quel momento con lei. Andare in un posto lontano dove non c’erano lezioni, né pericoli, né Belyal. “Sì, un’altra volta.” mormorò, mentre le pass