Il mattino seguente, a colazione, venne presentata l’équipe medica. Erano in tutto cinque persone: due uomini e tre donne. Ares individuò subito il capo, anche senza i chiarimenti di Yolhair. Era un Sanator di una cinquantina d’anni dal profilo aquilino e una bocca sottile sul viso pallido con occhi piccoli e sfuggenti, di uno scialbo marroncino, e radi capelli sottili color grigio topo. Furono in diversi a rilevare ad alta voce che la sua aria di annoiato disinteresse ricordava, e di parecchio, Lytton. Bruce Shifty, questo era il suo nome, presentò laconico i suoi due assistenti. Noah Korbin, sulla trentina, corta chioma liscia castano chiaro e occhi scuri, mascella volitiva ed espressione rampante. E Gladys Keaton, più giovane del collega, minuta e sottile, dai lunghi capelli biondo cene