Quel giorno, data la speciale occasione, anche tutti i ragazzi erano in ghingheri. Ares aveva scelto l’abito blu scuro, con camicia azzurra e cravatta in tinta: un vero figurino. Pure gli altri suoi amici non scherzavano. Come, ad esempio, Archie, in giacca cammello e pantaloni testa di moro, e Horatio col nuovo completo verde scuro che gli aveva regalato la zia per Geohjul. Arrivati all’Atrio d’Onore, lo trovarono già affollato di studenti che si scambiavano gioiosi auguri, baci e fiori, mentre svolazzavano dovunque coloratissimi AliMemo augurali nei quali i docenti avevano trasformato, come a Capodanno, i biglietti inviati da famigliari e amici. Ares vi aveva appena messo piede, quando venne raggiunto da un passerotto in carta metallizzata blu elettrico. Era di Mira alla quale, quel mat