8 CAPITOLO OTTO Kerry sentì lo sparo nello stesso momento in cui Bryan si tuffava nel suo appartamento sbattendo la porta. E per un attimo straziante pensò che fosse stato colpito e che si sarebbe ritrovata quell’uomo sanguinante sul pavimento mentre qualcuno la stringeva d’assedio oltre l’ingresso. Ma Bryan balzò in piedi, con occhi fiammeggianti e un po’… strani. Le puntò un dito contro. “Chiama la polizia.” La sua voce era più profonda? La mente le stava giocando brutti scherzi. E l’ordine che lui le aveva dato fu sufficiente a scuoterla dal suo stato di immobilità e a farle prendere il telefono. Ora poteva maledire suo padre per averla chiamata. Le aveva incasinato la testa, come faceva sempre, e ciò, molto più dei dubbi sollevati dalla Michaels, aveva spinto Kerry a correre a casa