6 CAPITOLO SEI La poltroncina per gli ospiti nell’ufficio della sostituta procuratrice Michaels non era comoda. Kerry lo aveva notato la prima volta che si era seduta lì a deporre sulla storia della sparatoria. Al quinto incontro era restia ad utilizzarla, con quella molla che le pungeva il sedere e il tessuto che si screpolava ai bordi, tanto da farle venire la tentazione di lanciarla fuori dalla finestra dando la colpa a uno stagista. Ma gli stagisti non avevano fatto nulla di male e Kerry non voleva proprio far indispettire la Michaels. Quella donna era formidabile. Kerry diede una scorsa ai documenti che aveva dovuto correre a firmare e scarabocchiò il suo nome dove le piccole linguette colorate indicavano che avrebbe dovuto farlo. “Avrei giurato di aver già firmato questo modulo,”