XII. Capriccio

3254 Words

CapriccioFleur affrettò il passo. Aveva bisogno di fare del moto; era in ritardo e voleva avere i nervi perfettamente saldi quando fosse rientrata. Oltrepassò le isolette, la stazione, l’albergo, e stava per prendere la zattera per attraversare il fiume, quando vide una leggera imbarcazione che si teneva presso i cespugli, con un giovanotto in piedi. «Miss Forsyte», disse il ragazzo, «permettetemi di traghettarvi. Sono venuto apposta!». Ella lo guardò con attonita meraviglia. «Va tutto bene, ho preso il tè a casa vostra. E ho pensato di risparmiarvi l’ultimo pezzo di strada. È nella mia direzione, io torno a Pangbourne. Mi chiamo Mont. Vi ho vista alla Bottega d’arte – se ben ricordate – quando vostro padre mi invitò a vedere i suoi quadri». «Oh!», disse Fleur. «Già… il fazzoletto». A

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