CAPITOLO VII Continuazione dell’enigma S’era levata la brezza notturna; ciò indicava che dovevan essere dalle due alle tre del mattino. La povera Cosette non diceva nulla; e siccome ella gli si era seduta a fianco, per terra ed aveva chinato il capo su di lui, Jean Valjean pensò che si fosse addormentata. Si chinò e la guardò: Cosette aveva gli occhi spalancati e un’aria pensosa che fece male a Valjean, e tremava sempre. “ Hai voglia di dormire?” disse Valjean. “ Ho tanto freddo,” rispose lei. Un momento dopo, riprese: “È sempre lì?” “ Chi?” chiese Valjean. “ La signora Thénardier.” Valjean aveva già dimenticato il mezzo di cui s’era servito per far stare zitta Cosette. “ Ah!” disse. “Se n’è andata; non aver più paura.” La bimba sospirò, come se le avessero tolto un peso d