CAPITOLO VIII Fede e legge Ancora poche parole. Noi biasimiamo la chiesa quando è satura d’intrigo, disprezziamo lo spirituale legato al temporale; ma onoriamo dappertutto l’uomo pensoso. Salutiamo chi s’inginocchia. Una fede è necessaria all’uomo; disgraziato chi non crede in nulla! Non si è disoccupati, solo perché si è assorti. V’è lavoro visibile e lavoro invisibile. Ora, contemplare è lavorare e pensare è agire; le braccia incrociate lavorano e le mani giunte operano. Fissar gli occhi al cielo è un lavoro. Talete rimase quattr’anni immobile e fondò la filosofia. Per noi, i cenobiti non sono oziosi, come i solitarî non sono fannulloni. Pensare all’Ombra è una cosa seria. Senza nulla infirmare di quanto abbiamo detto testé, crediamo che un perpetuo ricordo della tomba s’addica