11 CY «Vuoi che venga con te?» mi chiese Lucas mentre scendeva dal mio furgone e chiudeva la portiera. Vi si appoggiò contro, incrociando le braccia. Durante la notte aveva nevicato, lasciando una spruzzata di bianco su tutto. Il respiro mi usciva in una nuvoletta bianca. Nel cielo incombevano spesse nuvole scure come il piombo, proprio come il mio umore. Sarebbe caduta altra neve prima di fine giornata. Io feci il giro del veicolo passando davanti al muso e mi misi di fronte a lui. «Vuoi anche tenermi per mano?» Lui scosse lentamente la testa. «Stronzo,» borbottò. Io guardai la casa di mio padre e chiusi gli occhi. Quel posto era stato costruito durante la grande depressione. Una piccola catapecchia rivestita in legno. Ai lati della porta d’ingresso c’erano due finestre. Cinquanta a