6 SARAH Quando Wilder e King mi lasciarono a casa il giorno dopo – King aveva guidato la mia auto dal momento che aveva nevicato durante la notte ed io avevo trascorso il tragitto di due ore con Wilder – lasciai cadere a terra il mio borsone per la notte, mi appoggiai alla porta d’ingresso chiusa e scivolai a terra. Sorrisi. Non riuscivo a crederci. A niente. A tutto. Dall’averli visti lì al resort fino alla nottata folle e selvaggia, alle regole che avevano stabilito fino a quando non mi fossero venuti a prendere la mattina dopo per il matrimonio al palazzo di giustizia, era una pazzia. Indossavo un paio di jeans e una maglia termica nera, con sopra la felpa di King e il mio giaccone invernale spesso. Ma niente mutandine. Dopo circa il sesto orgasmo, mi ero addormentata, o ero svenut