Il Cantastorie
Astrophel, 1256
Il cantastorie si inchinò ai nostri applausi, mentre i suoi compagni, mascherati da orsi, si aggiravano tra i bambini che ancora ridevano.
Daniel corse verso sua madre, agitando un pezzo di corteccia: “Mamma, mamma! Ho preso il tesoro!”
Mary prese in braccio il figlio, che aveva ancora gli occhi pieni di meraviglia per l’avventura appena ascoltata.
“È bellissimo. Lo mettiamo insieme agli altri.”
Daniel annuì. Era la loro tradizione: ogni volta che i cantastorie si fermavano al villaggio, Daniel prendeva qualcosa che gli ricordasse i loro racconti. Li teneva sulla mensola sopra il suo letto e sapevo che ogni sera riviveva una parte di quelle avventure prima di chiudere gli occhi.
“Guarda!” Daniel mi sventolò la corteccia sotto il naso.
“Molto bella,” c
