Capitolo 8
Un'ora circa dopo il crash del disco che li aveva freddati, i tre – non del tutto – defunti erano stati introdotti nella sala medico-chirurgica della nave 22.
I cervelli e i vari altri organi interni erano stati rianimati ed era stata ripristinata la circolazione ematica dal medico e chirurgo dottor Aldo Gorgo con l’aiuto degli infermieri umani e dei robot sanitari dell’astanteria di bordo: s’era trattato d’interventi chirurgici di mera routine non solo sulla Terra del 2133 ma pure sulle sue cronoastronavi.
Tutti e tre i pazienti erano stati salvati.
A fine cena nella mensa riservata agli ufficiali e ai passeggeri, al momento del caffè e, per i soli civili, dei liquori, il dottor Gorgo aveva presentato ai commensali un parallelismo: “Sarebbe stupendo se noi si mutasse la Sto
