Non era stato solo avvistato quel tubo volante ma pure un piatto che, data la sua velocità inconcepibile, avrebbe messo il Duce in particolare allarme quando ne sarebbe venuto a conoscenza nel tardo pomeriggio del giorno successivo: Torniamo indietro al 14 agosto ’33, poco prima del tramonto, mentre Mussolini si stava recando a casa pregustando i tortellini in brodo della moglie: il capitano pilota Abelardo Rossi, istruttore d’idrovolanti alla base militare d’Orbetello, in volo d’esercitazione al comando d’una squadra di quattro idro S 62, essendo all’altitudine di 3800 metri su Capo Talamone aveva visto in cielo, così come i suoi dipendenti, un disco con luci lampeggianti giungere velocissimo in direzione nord: era sparito a una velocità ch’era parsa quasi istantanea, “…forse a diecimila