CAPITOLO TREDICI
Dario galoppava nel deserto correndo contro il sole, insieme a Raj, Desmond, Kraz, Luzi e decine di altri fratelli d’armi, il rombo delle zerte tonante nel silenzio di mezzogiorno. Tagliavano il paesaggio desolato con le zerte che avevano preso dalla battaglia contro l’Impero, brandendo le armi che avevano trafugato ai soldati avversari e conducendo centinaia di abitanti del villaggio che correvano dietro di loro a piedi. Era un caotico gruppo di guerrieri, tutti uniti dalla medesima causa, tutti a caccia di sangue, di libertà, tutti uniti sotto la guida di Dario con il suo sacrificio e il suo esempio. Dario era determinato a non adagiarsi più ma a portare la battaglia fino alle porte dell’Impero. Il suo popolo era determinato a seguirlo.
Dario non sapeva se aveva donato
