Capitolo IX Ecco cos'aveva cercato dirmi l'archivista capo, con quel suo "Guar...": “Guardia”. Dalla corporatura, dai capelli, aveva riconosciuto il suo investitore, benché mascherato. "Sappiamo tutto, assassino!" Avevo scortato il prigioniero nel sotterraneo degli interrogatori, con me il luogotenente, un servente, quattro armigeri e l’aguzzino di turno: "Ci sono testimoni che hai assassinato il povero Morriconi. La stessa vittima", esagerai volutamente, "prima di spirare ha fatto il tuo nome; e sappiamo cosa sei andato a fare in archivio. L'hai già preso, eh? quel documento?!" Il prigioniero, incatenato mani e piedi al muro, non ebbe voce; ma, bianco come il butirro, non seppe impedirsi un'espressione, insieme, di terrore per quanto l'attendeva e di stupore per tanta inaspettata cele