Capitolo IV Il dì seguente, nel pomeriggio, mentre ero al corpo di guardia intento a discorrere col tenente comandante, un messo, sbirro comunale in Grottaferrata, giunse per me in tribunale. Mi comunicò, davanti agli armigeri, che il piovano curato del suo borgo si sentiva in fine di vita e desiderava parlarmi di gravissima cosa, prima di spirare. Mi scongiurava di non rifiutarmi. Io avevo davvero in programma, quel giorno, di visitare Mora. Fu dunque assai di mala voglia, dopo non poca esitazione, che dissi al messo di sì; ma essendo innanzi a tanti testimoni, non avrei potuto altrimenti: come Giudice Generale dovevo dare l'esempio del senso del dovere morale e della carità. Domandai però ch'egli m'attendesse, perché non intendevo cavalcare da solo sulla strada insicura, ma neppure sot