Capitolo XI Per una volta sono io l’eroe Lord John aveva ragione nel ritenere che qualche qualità altamente tossica potesse nascondersi nel morso degli orribili esseri che ci avevano attaccato. La mattina successiva alla nostra prima avventura sull’altopiano, sia Summerlee che io, stavamo molto male e avevamo la febbre, mentre il ginocchio di Challenger era così gonfio da impedirgli persino di zoppicare. Perciò rimanemmo al campo tutto il giorno, mentre Lord John si dava da fare, aiutato per quanto possibile da noi, per aumentare l’altezza e lo spessore delle pareti spinose che erano la nostra unica difesa. Ricordo che per tutta quella lunga giornata fui ossessionato dalla sensazione che qualcuno ci stesse osservando attentamente, benché non potessi indovinare né chi fosse, né da dove g