⚠️Allora ragazzi questo è un capitolo con contenuti espliciti quindi se non è nel vostro stile leggerlo non sforzatevi a farlo, detto questo per gli altri vi auguro una buona lettura, ah inoltre codesto capitolo non contiene spoiler, divertitevi ❤
Pov Levi
"Eccoti il tè"
Mi porse la mia tazza fumante di quel liquido ambrato di cui andavo matto cibarmi la mattina
Ormai era passato più di un anno da quando (t/n) compiva lo stesso gesto ogni giorno, che piovesse, che nevicass o che ci fosse il sole lei puntualmente si alzava presto per prepararmelo; inoltre pensandoci bene solo a lei glielo permettevo di fare, tutti gli altri mi facevano schifo, oppure semplicemente era lei che lo rendeva speciale?
Scossi la testa per quello che avevo mentalmente pensato
"Ci sarai stasera?"
"È così il modo di parlare a un tuo superiore?"
Incrociai le braccia al petto e con sguardo severo la fissai, oggi era ancora più bella delle altre volte, stava davanti a me, con il vassoio imprigionato tra il petto e le mani
"Mi scusi signor impresa di pulizie, volevo chiederle se stasera sarebbe venuto alla festa per il compleanno di Hanji"
"Quella quattrocchi di merda non merita una festa"
"Che cattiveria da dire, lei ci tiene che tu ci sia!"
"I termini mocciosa!"
Lei non ribatté, anzi gonfiò le guancie in una maniera troppo carina per restare severo con lei
"Mi scusi ancora una volta, la invito gentilmente a presentarsi stasera, poiché il capitano Zoe ci tiene alla sua presenza"
"Vedrò, tanto so come vanno a finire le sue feste, si beve fino all'alba e poi tocca pulire solo a me il casino lasciato"
"Bhe però quest'anno ci sarò io ad aiutarla no?"
"Non ho bisogno dell'aiuto di nessuno!"
"Eh però non ti va mai bene niente!"
"Mocciosa ti devo ricordare chi hai davanti?"
"Me ne frego come se fosse la prima volta che mi punisci facendomi pulire, tanto lo sai che a me piace farlo"
La sua frase era molto a doppio senso, ma ovviamente (t/n) era troppo giovane ed ingenua per comprenderlo
"Uffa allora se non vuoi venire berrò in compagnia dei nuovi cadetti!"
"Intendi con Yeager e gli altri?"
"Si ormai hanno l'età per farlo"
Un'altra frase che non va bene detta ad alta voce e, soprattutto... dovrei veramente lasciarla da sola con Jean e Connie che si farebbero chiunque anche se non sono ubriachi?!
Non se ne parla devo andare!
"Va bene verrò ma solo perché voglio vedere yeager ubriaco"
"Ahaha va bene allora a stasera e non indossare la divisa, ciaooo"
Ancora una volta le facevo passare i suoi modi rozzi, per quanto indisciplinata sia devo dire che a differenza degli altri soldati, è brava a combattere, cucinare e soprattutto a pulire
Purtroppo per lei ha una brutta linguaccia ed è più alta di me.... mi ricordo ancora la prima volta che si comportò male e dovetti punirla; non era servito a molto dato che la mocciosa ha la mia stessa mania
Il tempo passò e la sera arrivò presto, decisi di mettermi dei semplici pantaloni bianchi con una camicia nera e ovviamente il mio inseparabile fazzoletto
Quando raggiunsi il luogo scelto dalla festeggiata cercai con lo sguardo (t/n)
"Leviiiiiiii"
Quello strillo poteva appartenere solo ad una persona!
"Quattrocchi di merda non urlare!"
"Scusami Levi caro ma sono felice che tu sia venuto"
"Tsk ma guardati sei la protagonista della serata e già sei ubriaca!"
"Non è vero uhg, comunque dov'è il mio regalo?"
"Ma guarda te che faccia tosta, comunque tieni"
Gli porsi la mia scatola mal impacchettata
Non aspettò manco un secondo che la carta regali era già distrutta in mille pezzi
"Wow grazie, ma che cos'è?"
"È un porta occhiali con qualcosa per pulirli, ora vai a infastidire qualcun altro"
"Oh certo tu stai cercando (t/n) tutto chiaro, se la vedi ti innamori è proprio uno splendore stanotte, comunque dovrebbe essere con Connie e Jean"
Male, molto male, senza controbattere alla sua frecciatina mi scagliai al centro della massa per cercarla
Giuro che se ci provano con lei sono morti
Una volta arrivato in fondo la vidi seduta al tavolo con loro e gli altri sfigati
Il mio cuore riprese un battito regolare e mi calmai
"Hahaha e per questo che ti chiamano faccia da cavallo dagli addestramenti ahahaha"
La sua risata riecheggiava soavemente per la stanza, mi soffermai a guardare il suo splendido abito blu, la rendeva ancora più bella e quei tacchi bassi slanciavano ancora di più la sua figura
"Hahaha Connie dai non fare quella faccia buffa"
Rise ancora lei mentre il mio cuore si strinse al pensiero che forse stava meglio con loro che con me, d'altronde la facevano divertire, erano più alti e soprattutto avevano meno anni di differenza
"Ah Capitano alla fine è venuto"
Mi chiamò (t/n), che una volta vistomi mi fece segno con la mano di unirmi a loro
Esitai per un momento ma poi decisi di raggiungerli
"Dai Levi bevi qualcosa!"
Mi invitò (t/n)
"Mocciosa sei già ubriaca?"
"Colpa nostra abbiamo giocato ad hai mai e la ragazza si è dovuta prendere un po' di sorsi!"
"Tsk Che giochi per bambini spastici che fate"
"Non direi capitano almeno abbiamo saputo che è vergine!"
Per poco non mi strozzai con il sorso che avevo appena bevuto, per l'affermazione fatta dalla testa rasata
"Come prego?"
"Ma si amico dai è un'occasione unica per te, puoi facilmente prenderla, guarda in che stato è!"
Disse una recluta che non avevo mai visto
Mi girai verso (t/n) che se ne stava impalata con una faccia da ebete per tutto il tempo
La rabbia iniziò a salirmi fino a che non sbattei i pugni sul tavolo e con un gesto rapido presi il polso della ragazza trascinandola lontano dal caos e da sguardi indiscreti
"Ahi Levi mi fai male dove stiamo andando?"
"In camera mia, nella doccia!"
"Nooo ti prego non voglio pulire la tua doccia ora, voglio solo che tu-"
"Zitta mocciosa non devi pulirmi la doccia devi farti una doccia per riprenderti dalla sbronza!"
Dissi urlando per la furia che aveva preso ormai il via nel mio sangue
Mi pentì immediatamente del mio tono di voce e del mio sguardo gelido che gli avevo riservato, quando vidi delle gocce salate scendergli tra le guancie
"Snif c-che cattivo che sei, perché solo a me mi tratti così? snif"
Non potevo vederla in quello stato, soprattutto se la causa ero io, quindi per rimediare mi avvicinai a lei per asciugarle le lacrime
"Scusami non volevo, facciamo così se ti dai una sciacquata ti svelo la risposta alla tua domanda va bene?"
"Promesso?"
"Promesso"
"Okey allora andiamo"
Era incredibile quanto l'alcool le facesse alterare così tanto le sue emozioni
Arrivati in stanza lasciai dentro il mio bagno tutto il necessario per lavarsi e per cambiarsi, purtroppo potevo solo offrirle una mia camicia, dato che i miei pantaloni non li sarebbero mai andati, almeno potevo contare sulle differenti muscolature corporee
"Bene hai tutto il necessario per farti una bella doccia, quindi quando hai finito lascia in ordine"
"E? Non la fai con me?"
Mi fermai sulla soglia della porta che separava il bagno dalla stanza da letto, non mi girai, poiché ero diventato rosso in viso
"Che hai detto mocciosa?"
Domandai ancora girato di spalle
"Ti prego Levi falla con me, o perlomeno aiutami a lavarmi, perché mi gira troppo la testa per riuscire a farcela da sola, potrei scivolare e spaccarmi la testa sai!"
Effettivamente non potevo lasciarla sola, inoltre era del tutto innocente, quindi non ci sarebbero stati problemi
"Va bene ma le mutande me le tengo e farai bene a tenerti addosso anche la tua biancheria intima!"
"Hi!"
"Bene"
Ma guarda cosa mi tocca fare, pensai mentre mi sbottonavo la camicia, per poi restare solo in mutande
"Ottimo vedo che non ti stai tirando indietro!"
"Mocciosa con chi credi di avere a che fare? Inoltre uccido giganti quasi ogni giorno, questo è niente"
"Ooo capisco"
Disse mentre con una mossa agile fece ricadere il suo vestito
La mia faccia ritornò ad avere un color come il sangue
Notai che (t/n) non indossava il reggiseno
"Scostumata come fai a vestirti a metà?!"
"Eee? Non è colpa mia se questo vestito va messo senza reggiseno e poi hai detto che dovevo mantenere il mio intimo no? Lo sto facendo"
"Stupida, stupida, stupida"
Ripetetti un paio di volte prima di entrare nella doccia ed azionare l'acqua
Levi ricordati che è ubriaca ed ingenua quindi va tutto bene
Ben presto mi raggiunse l'amica di lavata, posizionandosi in modo che potevo vedere solo la sua schiena
"Sbrigati a farti una doccia fredda così ti riprenderai!"
"Oh Levi sicuro che non sia tu quello che ha bisogno di una doccia fredda?"
"Tsk che vuoi dire?"
"Che a me non serve perché non sono ubriaca, ho fatto finta per attirare la tua attenzione"
Mi cadde il mondo addosso, la figura di una piccola (t/n) innocente sparì dalla mia mente
"Ascolta io è da un anno che cerco di farti capire che sono follemente pazza di te, ti mandavo frecciatine doppio giochiste; mi sono sempre alzata presto per stare da sola con te perché mi piaceva averti solo per me e tu non hai fatto nemmeno un miglioramento! Anzi mi hai iniziato a punire e a trattare più severamente rispetto agli altri!"
"Ahahhaha"
Stavolta fui io a scoppiare in una risata liberatoria
"Che c'è da ridere?"
Si girò nella mia direzione, con le braccia incrociate sui seni per guardarmi con sguardo arrabbiato
"Quella che non ha capito i messaggi sei tu cara la mia (t/n)"
"Come prego?"
"Vedi se ti tratto diversamente dagli altri è perché per me sei speciale; se ti do punizioni in più e perché voglio trascorrere più tempo con te ad osservarti pulire ed inoltre se sono più severo e perché tu sei MIA e nessuno deve avvicinarsi a te"
Vidi qualcosa cambiare nello sguardo di (t/n) e non era solo perché era diventata rossa come un peperone
"Stupido potevi dirmelo prima!"
"Vedo che dovrò passare ai fatti"
Dissi mentre mi avvicinai a lei per bloccarla tra il muro e me, con un braccio disteso per cambiare l'impostazione dell'acqua da freddo a caldo
Inzio parte (pov voi stessi)
Potevo sentire il fiato del capitano sul mio collo, il caldo del getto e il freddo delle piastrelle generava in me una sensazione nuova che bramavo da tempo
"Adesso la soldatessa cattiva avrà la sua punizione, stavolta non dovrai lavare il pavimento ma me"
Mi Sussurò con voce roca ma assolutissimamente sexy
Un brivido si insinuò nel mio corpo e stavolta non fu a causa della reazione caldo-freddo
I miei pensieri furono interrotti dalla mano del nano che afferrò la mia per passarmi la spugna già insaponata
"Forza tu che sei più alta non avrai problemi a lavarmi!"
"Va bene ma ti devi girare sennò come ti faccio a lavare la schiena?"
"Ti ho per caso detto che devi lavarmi la schiena?"
E dinuovo quel color granato venne a farmi visita sulle mie guancie
"Va bene l'hai voluto tu!"
Dissi mentre misi le mie mani e la spugna nei suoi pettorali scolpiti; iniziai a lavarli il petto, disegnando il contorno dei suoi muscoli con il dito
Poi scesi sempre più in basso fino a raggiungere la sua vita, ma non ebbi il tempo di percorrere un altro centimetro che il capitano mi riprese il polso per portarlo dietro di me
"A a a a buona te"
Disse prima che, con la sua forza, mi fece girare di schiena rispetto a lui
"Ora tocca a me"
Nemmeno un respiro mi fece fare che con le sue mani strinse i miei seni
"Mmm"
Gemetti per la sorpresa mentre potevo sentire una sua bassa risata, probabilmente di soddisfazione
Mentre Levi aumentava il contatto tra di noi, potevo sentire un rigonfiamento tra le sue mutande che toccava il mio intimo inferiore
A differenza mia lui riuscì a scendere fino in fondo e inserire prima un dito e poi due nella mia intimità
"Capitano"
Mi lamentai
"Tsk cosa c'è"
"Va bene tutto ma io voglio sentire le tue labbra sulle mie!"
A quella mia richiesta il ragazzo mi rigirò, i nostri occhi si incrociarono come le nostre labbra
Nella mia mente potevo urlare FINALMENTE!
Senza pensarci due volte intensificai il bacio mettendoci la lingua, ma per sfortuna o fortuna il capitano riprese il comando; tolse le mie mutande in un solo gesto così come i suoi boxer
"Non resisto più Levi"
"Nemmeno io (t/n) ma sei sicura che ti vada bene io? Insomma non sono alto, ne divertente e inoltre abbiamo un po' di differenza di età e poi-"
Non finisse la frase perché lo zittì con un bacio che lui ricambiò volentieri prima di staccarsi da me, sorridermi e posizionarsi davanti alla mia entrata
La mia schiena era appoggiata alle piastrelle, misi le braccia intorno al suo collo e incrociai le mie gambe alla sua vita
Praticamente ero diventata un Koala mentre l'uomo che amavo mi penetrò dolcemente sollevandomi con la sua forza
Nonostante la differenza di altezza in quanto potenza muscolare non c'era paragone, appoggiai la testa sulla sua spalla mentre lui piano piano si muoveva
Che fece male non posso negarlo e non posso dire che quella fu una posizione comoda ma non avrei sperato di meglio
Il dolore si tramutò in piacere fino a che non venimmo insieme chiamandoci a vicenda
Fine parte (pov voi stessi)
Una volta sciacquati e lavati veramente mi infilai la camicia lasciata precedentemente sul lavandino
Mi guardai allo specchio, effettivamente mi stava grande ma era corta, copriva poco più in giù di quanto non facesse una maglietta
"Sai se rimani così avrò bisogno di un'altra doccia e tu di un'altra punizione"
"Non mi dispiacerebbe"
Dissi baciandogli la punta del naso mentre mi andavo a mettere sul suo letto
"Tsk mocciosa chi ti ha detto che puoi dormire qui?"
"Mmm io e poi domani possiamo alzarci insieme, bere il tè insieme e pulire il casino della festa, ovviamente sempre insieme"
"Okey poi ci alleneremo insieme e scoperemo insieme..... e non intendo solo spazzare"
"Mmm mi piace il tuo programma"
"Ovvio"
Mi rispose spegnendo la luce per mettersi al mio fianco sul materasso, mentre mi cingeva con il suo braccio
"Mocciosa"
"Si?"
"Sappi che ho sempre avuto un debole per le ragazze alte"
"Mmm e io per i nani fissati con le pulizie"
Silenzio, per un momento pensai che era ora di addormentarsi ma la sua voce mi risvegliò:
"Moccio- volevo dire (t/n)"
"Si?"
"Ti amo"
"Ti amo anche io"
E con quelle semplici parole potetti concedermi un bellissimo riposo insieme al mio uomo