Quando si visita il nostro sito web, se si fornisce il consenso, utilizzeremo i cookie per raccogliere dati per statistiche aggregate al fine di migliorare il nostro servizio e ricordare la propria scelta per le visite future. Informativa sui cookie & Informativa sulla privacy
Caro lettore, i cookie ci servono per far funzionare il nostro sito web senza intoppi e per fornirti contenuti personalizzati che rispondano meglio alle tue esigenze, in modo da garantirti la migliore esperienza di lettura. È possibile modificare in qualsiasi momento le autorizzazioni per le impostazioni dei cookie riportate di seguito.
If you would like to learn more about our Cookie, you can click on Privacy Policy.
VI - BATTAGLIA TRA LA MORTE E LA NOTTE Il bambino era di fronte a questa cosa, muto, stupito, gli occhi fissi. Per un uomo sarebbe stata una forca, per quel bambino era un'apparizione. Dove un uomo avrebbe visto un cadavere, il bambino vedeva un fantasma. E poi non capiva. Le attrazioni dell’abisso sono di tanti tipi, uno di questi era in cima a quella collina. Il bambino fece un passo, poi due. Salì, ma aveva invece voglia di scendere, si era avvicinato, ma, in realtà, avrebbe voluto tornare sui suoi passi. Andò vicino con aria ardita e fremente, per fare una ricognizione di quel fantasma. Arrivato ai piedi della forca, alzò la testa e la esaminò. Il fantasma era incatramato e qua e là luccicava. Il bambino riuscì a distinguere la faccia. Era spalmata di bitume, e quella mascher