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93. Offenderman/Sally - Rose

A guardarlo adesso forse era impossibile da credere, ma anche lui è stato un semplice ragazzo una volta. Offenderman andava in una comune scuola di paese, quelle dove tutti conoscono tutti e come molti giovani, veniva schernito, preso di mira e offeso in continuazione.

Offenderman non era un brutto ragazzo, ma il suo viso era particolare, sempre coperto da un cappello e la sua pelle era bianca, sulla schiena spuntavano dei tentacoli e questo faceva si che gli altri ragazzi non lo vedessero di buon occhio.

La sua storia, come tutti sapete, inizia proprio qui, a scuola, il giorno che Offenderman, dichiaró i suoi sentimenti alla più bella ragazza della scuola, ricevendo non solo un rifiuto ma una frase sprezzante detta in faccia, che gli avrebbe rotto il cuore per sempre :"Nessuna ragazza può amare un simile mostro."

Da allora Offenderman cambió, il suo cuore divenne arido e nero, strinse un patto con il diavolo, affinché la sua voce divenne sensuale e ammaliante e giuró con essa, di attirare a se ogni donna esistente, le avrebbe prese per se, fatte sue e uccise, così che non avrebbero potuto amare nessun altro che non fosse lui.

Ma questa non è tutta la storia, esiste una storia che racconta di come Offenderman, riaprì il suo cuore e trovando l'amore divenne felice.

Tutto accadde una notte, Offenderman girava per il bosco, erano passati due giorni dall'ultima ragazza che aveva attirato a se ed era in cerca di nuove prede, quando in lontananza vide una ragazza...

La ragazza era bella, non doveva avere più di 18 forse 19 anni, i lunghi capelli castani si muovevano leggeri con l'aiuto del vento, la pelle era bianca, quasi cadaverica e un lungo abito rosa gli fasciava le giovani forme.

Offenderman fù subito attratto da quella figura, da quella bellezza così insolita. Con un malizioso sorriso sulle labbra le si avvicinò e con il tono più sensuale che la sua voce riusciva a raggiungere disse :"Consentimi di offrirti una rosa, per omaggiare la tua bellezza."

La ragazza si giró di scattó verso di lui, le sue spalle fecero un piccolo balzo, come se fosse stata colta di sorpresa.

Offenderman tuttavia non ci prestò attenzione e continuó :"Scegliete, una rosa rossa in perfetto contrasto con la vostra regale carnagione o una rosa blu che ricorda il nostro notturno incontro. La vostra unica bellezza peró, mi invoglia, se lo desiderate, a regalarvi entrambe le ROSE." disse, porgendo entrambe le rose alla ragazza.

A quel punto, ogni ragazza, ammaliata dalla sensuale voce di Offenderman accettava una o entrambe le rose e solo in rare occasioni riceveva un rifiuto. Ma la ragazza lo sorprese e disse :" Perché un uomo che neanche conosco vorrebbe darmi una rosa? Sei forse un maniaco?" chiese diffidente la ragazza.

Offenderman la osservó incuriosito, la ragazza non sembrava ammaliata dalla sua voce ma lui rispose con lo stesso tono sensuale di prima :"Un maniaco? No... Voglio solo che accettiate un omaggio alla vostra bellezza."

La ragazza alzó un sopracciglio e ancora diffidente disse :"Perciò...tu vaghi da solo, di notte, in mezzo alla foresta con due rose e le offri alla prima ragazza attraente che capita davanti... E non sei un maniaco?

Offenderman a quel puntó digrignó i denti e disse :" Anche tu sei in mezzo al bosco di notte mi pare. Sei una maniaca? "

La ragazza sembró pensarci su, poi disse :"Dipende dal soggetto."

Offenderman spalancó la bocca incredulo e disse :"D'accordo senti... Scegli solo una rosa ok?"

"No... Se ne prendo una e tu sei un maniaco, ti sentirai come se avessi accettato la tua corte o chissà che altro e potresti prenderti delle libertà su di me... Mai sentito il detto? Non accettare niente dagli sconosciuti?"

Offenderman iniziava davvero a irritarsi, che aveva quella ragazza che non andava? La sua voce funzionava sempre... Perché con lei no?

Offenderman :" Bene... Mi chiamo Offenderman e tu? "

" Sally" disse la ragazza.

Offenderman :"Bene Sally, ora ci conosciamo, scegli una rosa"

Sally :"No..."

Offenderman digrignò ancora i denti e disse :"Allora rifiutala"

Sally :"Certo... Così ti offendi e da maniaco quale sei provi a prendere il sopravvento su di me."

Offenderman era ormai esasperato e disse :"Oh andiamo... Tu ti fai un po' troppi viaggi mentali dolcezza."

Sally strinse un po' gli occhi e disse :"Offy maniaco" poi si giró verso una grande casa e se ne andó.

Offenderman spalancó la bocca oltraggiato, non solo quella ragazza si era rifiutata di scegliere una rosa impedendogli di fare di lei la sua vittima ma si era anche rifiutata di rifiutare la rosa... Il che oltre che essere assurdo gli impediva di andare a cercare un altra ragazza.

Come se questo non fosse abbastanza... L'aveva chiamato Offy e ripetutamente maniaco.

Tra se e se Offenderman si disse :"Fosse l'ultima cosa che faccio... Quella ragazza sarà mia."

Nei giorni a seguire, Offenderman stette molto vicino a Sally, tentando costantemente di convincerla a fare una scelta in modo definitivo. La ragazza ogni volta diceva che non avrebbe scelto e lui sempre più nervoso continuava a darle il tormento.

Quel giorno, il sole era alto nel cielo e riscaldava a dismisura l'ambiente. Offenderman teneva il suo fedele cappello in testa ma la lunga giacca era aperta, mostrando il suo petto privo di maglietta, nudo e muscoloso ai raggi caldi del sole.

Sally lo guardó appena, mentre il ragazzo sonnecchiava tranquillamente al sole, finché questo non parló, dando la prova di essere ancora sveglio :"Che c'è Sally, vedi qualcosa che ti piace?"

Sally arrossì e si voltó di scatto a guardare il giardino della casa, in cui sostava sempre e balbettante disse :"N... No. Certo che no. Non mi piacciono gli uomini... Siete tutti uguali."

Offenderman :"E tu che ne sai? Non li fai neanche avvicinare. Mi spieghi una cosa? Perché stiamo sempre nel giardino di questa casa? Hai una cotta per quell'uomo?" l'ultima domanda, Offenderman la fece con tono allarmato, mettendosi seduto di fretta, rischiando quasi di far cadere a terra il suo amato cappello.

Sally :" Non dire stupidaggini... Io odio quell'uomo. "

Offenderman rilasció l'aria che non si era accorto di aver trattenuto e con tono più calmo disse :"Se lo odi perché vieni sempre qui? Se ti vede sarai costretta a dargli spiegazioni."

Le labbra di Sally si incurvarono in sorriso che di buono non aveva nua e disse :"Oh ma io vengo proprio per questo... Per farmi vedere da lui, affinché non possa dimenticare"

Offenderman corrugó le sopracciglia, non capendo le parole della ragazza.

Poco dopo, una donna molto simile a Sally, entró nella casa, accompagnata da due agenti di polizia, che scortarono fuori l'uomo.

Sally si alzó di scatto allarmata :"No.. Dove lo portate?"

La donna si avvicinó ad una piccola lastra di pietra e posandoci sopra un mazzo di fiori disse :"Mi dispiace di non averti creduta prima... Mi dispiace così tanto Sally."

Offenderman si avvicinó piano alla lastra e lesse il nome inciso su di essa ad alta voce:" Sally Williams" poi si giró verso la ragazza che spaventata guardava la scena che gli si presentava davanti.

L'uomo urlava, mentre un agente lo spingeva a terra e lo ammanettava :"Noooo, questa casa è maledetta, lei è ancora qui..."

La donna si alzó dalla lastra e con tono di rabbia disse all'uomo :"L'hai uccisa... Non c'è modo perché lei possa ancora essere qui."

L'uomo venne portato via e nel panico, Sally, cercó di scagliarsi su un agente ma Offenderman la fermó.

Sally :"No... No... Lasciami. Lui deve soffrire, voglio farlo soffrire."

Offenderman la abbracció da dietro, usando sia le mani che i suoi tentacoli e scivoló a terra con lei, ascoltó il suono del suo pianto per qualche secondo, poi disse :"Soffrirà... Dove sta andando pagherà per quello che ti ha fatto e soffrirà molto. Sally... Non devi andare con lui."

Sally si giró nell'abbraccio e buttó le braccia al collo di Offenderman, pianse e lo fece per molto tempo, così tanto che quando si staccó appena da lui, il sole già stava calando.

Offenderman le asciugó una lacrima con un pollice e disse :" Ora capisco perché sei diversa..."

Sally lo guardó senza capire e lui continuó :"Attiro le ragazza a me con la mia voce, le attiro e le faccio soffrire come una di loro un tempo fece soffrire me. Le faccio mie e poi porto via loro ogni cosa. Ma con te la mia voce non ha mai funzionato... Perché la mia voce attira solo i vivi." disse lui triste.

Sally tiró appena su con il naso e disse :" Allora avevo ragione... Sei un cavolo di maniaco. "

Offenderman scoppió a ridere e disse :" No... Sono un mostro. " il suo sorriso sparì e continuó :" Non sono diverso da quell'uomo in effetti... Spezzo vite per odio, rancore e vendetta... Ma nessuna di loro è davvero colpevole. "

Sally :" Non sei un mostro... Hai fatto degli errori ma... Puoi sempre rimediare"

Offenderman :"Guardami Sally, cosa vedi quanto mi guardi?"

Sally :"Io..."

Offenderman :"Cosa? Dillo. "

Sally :"Solo un ragazzo triste, forse un po' vuoto... Ma buono"

Offenderman rimase sorpreso da quelle parole e d'istinto la bació.

Sally subito si pietrificó, in ginocchio sul terriccio, i palmi posati sulla pelle calda del petto di Offenderman e le labbra, che dolci esploravano le sue.

Sally chiuse appena gli occhi e per la prima volta si sentì bene tra le braccia di un uomo.

Quando Offenderman si staccó, quel tanto che bastava a guardarle il viso, lei sorrise e disse :"Sei proprio un maniaco Offy"

Lui rise e a sua volta le rispose :"Forse un po'...ma solo con te."

Qui si conclude la nostra storia, dove due cuori spezzati riescono ad aggiustarsi, divenendo uno.

Da allora, Offenderman non cercó più donne da ammaliare, perché aveva trovato la sola e unica donna in grado di amarlo e di ricevere a sua volta il suo amore.

Sally invece, imparó che non tutti gli uomini sono uguali, che alcuni sono cattivi, altri lo diventano per sofferenza, altri imparano dai propri errori.

Tutt'ora non si sa bene come i due passino le giornate ma si dice, che nel vecchio castello di Offenderman, una giovane coppia si ami incondizionatamente, lontano da tutti gli sguardi di chi non sa capire e amare. Lontano dal dolore.