La bottega del barbiere è il luogo più autentico della socialità e del contatto sociale, dove si scambiano chiacchiere e pettegolezzi e ogni sussulto della vita del paese viene passato al pettine. Con tutta un’atmosfera che dispone alla confabulazione. “Il salotto di Damiano” altro non è che una vecchia sala da barba del paese natio dell’autore (Cerignola) al cui in- terno si riconducono tutte le vicende narrate, nello spirito più genuinamente popolare. 16 racconti, 16 storie nelle quali l’autore dipinge magistralmente un mondo, in particolare quello di paese, oggi in buona parte scomparso: un tuffo nel passato che riaccende il senso di appartenenza a un territorio con una forte identità popolare, che s’incarna nei gesti e nelle parole dei protagonisti. Fra discussioni, aneddoti, maldicenze, battibecchi e colpi di scena, in queste storie avvincenti si muovono personaggi vivi, tutti ben definiti, volti e voci di popolani, ritratti in un’opera che rimane a beneficio della cultura, della mentalità e delle abitudini risa- lenti a tempi ormai lontani: ne scaturisce un ritratto corale che ha la stessa forza della pittura.